Via Slovena - Crozone di Brenta - parete Nord-Est
Primi salitori: Pavel Kazjek e Ales Dolenc (1984)
Difficoltà: VII- (un tiro), VI e V
Sviluppo: 900m
Ore: 6-9h
Accesso: Dal Rif. Brentei si segue il sentiero Martinazzi (327) scendendo nel vallone e risalendo dal altra parte fino sotto lo spigolo nord del Crozzon. Da lì lasciare il sentiero e puntare per il canale tra Cima Tosa e il Crozzon. Risalire questo per circa 100 metri per roccette sulla destra del nevaio fino all' attacco. 1 ora.
Discesa: dala cima si può scendere per la discesa classica per la Cima Tosa e la cresta fino alla Bocca di Brenta o per la nuova discesa con 12 doppie sul versante sud-est.
Descrizione: via molto bella che segue la colata nera di sinistra per l intera parete. Roccia ottima su una parete stupenda che offre un' arrampicata spettacolare per alpinisti ben preparati. Sulla via si trovano pochissimi chiodi ed é necessario portare martello e chiodi per attrezzare le soste.
Maurizio Giordani e Stefano Pellegrini nel 1993 hanno salito più o meno la stessa linea, chiamandola "Linea Nera" pensando di aver fatto una prima ascensione non sapendo però della via già aperta dai due sloveni in stile minimalista.